Che cos’è e come funziona
La riabilitazione pelvi perineale costituisce un riconosciuto approccio a molteplici disfunzioni urologiche e ginecologiche tra le quali: incontinenza urinaria, prolasso genitale, stipsi, l’incontinenza fecale, sindromi dolorose perineali. Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che si intrecciano tra di loro e chiudono verso il basso il bacino; comprendono l’apparato urinario, vaginale e ano-rettale, distinguendo poi un pavimento pelvico anteriore e posteriore. È possibile rieducare e riabilitare il pavimento pelvico attraverso un insieme di tecniche specifiche di tipo conservativo, atte a correggere molteplici funzioni: chinesiterapia, ovvero di esercizi di attivazione e rilassamento cosciente della muscolatura; biofeedeback ed elettrostimolazione che prevedono l’utilizzo di una sonda, nel primo caso per valutare cosa accade al reclutamento volontario, mentre nel secondo caso per lavorare in modo passivo sulla muscolatura rinforzandola, stabilizzandola e rilassandola.
Tutte le tecniche lavorano sulla componente muscolare per quanto riguarda forza e capacità di tenuta.
Pelvimetro: permette di determinare l’origine delle disfunzioni.
Manometria: valutazione dissinergie e insufficienza sfinteriale.
Quando iniziare a prendersi cura del proprio pavimento pelvico?
Il consiglio è sempre di agire il prima possibile e quindi adesso. L’indicazione non è data esclusivamente da un problema conclamato, in modo più o meno intenso, ma anche e soprattutto come forma di prevenzione o in preparazione ad un intervento chirurgico. Il consiglio quindi è sempre quello di sottoporsi a controlli preventivi per non farsi trovare impreparati all’eventuale insorgere di problematiche di questo tipo.